Il Vino de’ Medici

Museo Diffuso D.O.C.

“Il Vino de Medici. Museo diffuso D.O.C.” è il nuovo circuito di eventi “a tema” che l’Associazione Chiave di Vino mette in campo, a partire da ora, con l’impegno di renderlo, nel tempo e nello spazio, un vero e proprio Festival eno-musicale diffuso e itinerante con cui mostrare e raccontare la Bellezza del nostro Territorio.

Il circuito è dedicato alla narrazione di personaggi, luoghi, date, accadimenti in cui i Medici, con le loro storie di governanti illuminati, imprenditori lungimiranti e mecenati appassionati, hanno contribuito a rendere la Toscana un patrimonio universale di cultura, progresso e valori identitari.

Chiave di Vino vi condurrà attraverso itinerari di Vini e Musica alla scoperta e ri-scoperta di queste preziose storie di successi traguardandole attraverso una nuova e originale chiave di lettura per farne, attraverso la forza aggregante del Vino e della sua Musica, il tessuto connettivo di un vero e proprio museo diffuso di arti, tradizioni, antichi mestieri da vivere e condividere.

Perché il Vino de’ Medici? perché, anche se non se ne parla molto, eppure i Medici vantano una preziosissima tradizione che lega indissolubilmente la loro storia al mondo della vitivinicoltura e, con essa, alla cultura identitaria della Toscana. 

Il Vino de’ Medici è patrimonio dell’umanità. E Chiave di Vino, con il suo storytelling eno-musicale ve lo dimostrerà.

Quest’anno abbiamo scelto di partire con un circuito “speciale”, dedicato a Cosimo III de’ Medici, nell’anno in cui ricorre il terzo centenario della sua morte. Una ricorrenza importante che noi vogliamo celebrare per rendere omaggio a un governante i cui meriti in ambito vitivinicolo lo rendono primo ambasciatore del “made in Toscana” nel mondo. Il primo uomo di marketing che ha fatto del Vino un veicolo di valori identitari con cui diffondere la cultura del nostro Territorio.

Il nostro viaggio inizia così dal Bando  granducale “Sopra la Dichiarazione dé Confini delle quattro Regioni Chianti, Pomino, Carmignano, e Val d’Arno di Sopra” , promulgato da Cosimo III il 24 settembre 1716 a difesa e tutela della qualità e immagine dei vini toscani, già a quel tempo considerati un prezioso bene per il “decoro della Nazione”. Il primo esempio di disciplinare di produzione al mondo. Un provvedimento che, nei secoli a venire, avrebbe universalmente modificato i caratteri e i destini della cultura del vino e del mondo produttivo ad esso collegato.

Il circuito 2023 si snoderà lungo quei territori che il Bando granducale ha elevato, primi al mondo, al ruolo di DOC anti-litteram, attribuendo loro un significato di qualità ed eccellenza che, nel tempo, essi stessi hanno saputo mantenere.

Quattro eno-concerti, uno per ciascuna delle quattro D.O.C. d’autore che l’artista Cosimo ha disegnato nel nostro Paesaggio rendendolo un quadro di universale Bellezza. Da oggi, fino a novembre, ci troverete dunque nel Chianti – al Castello di Querceto; a Carmignano – a Villa Artimino; a Pomino (l’attuale Rufina) – alla tenuta Bossi; nel Valdarno Superiore – al museo dell’Oro di Arezzo. Per fare una sosta, prima dei futuri percorsi, a Firenze, per festeggiare ancora insieme una data che vogliamo far diventare una ricorrenza universalmente riconosciuta. 

Vi aspettiamo.

Lo staff di Chiave di Vino

I Prossimi Appuntamenti

Tenuta di Artimino

Se desideri partecipare, ti invitiamo a contattarci via e-mail all’indirizzo info@chiavedivino.it.

Ti risponderemo con conferma e ulteriori dettagli. Grazie e a presto!